Ente Nazionale della Cinofilia ItalianaEnte Nazionale della Cinofilia Italiana

RHODESIAN RIDGEBACK CLUB D'ITALIA

Indirizzo
C/O SCURSATONE ANNACHIARA - VIA ANDREA DORIA 18
20124 MILANO (MI)
Regione: LOM
Contatti
Tel. 366-3046462
Presidente
ANZOLETTI STEINMANN MARIA VITTORIA
Vice Presidente
VENTURELLI SARA
Consigliere di nomina ENCI
PISCEDDA SANDRA

Storia

La costituzione originaria del Rhodesian Ridgeback Club d’Italia -RRCI risale al 16 maggio 1997, quando un piccolo gruppo di estimatori ed appassionati della razza decise di dar formalmente vita, mediante atto costitutivo notarile, ad una Associazione denominata: “Rhodesian Ridgeback Club d’Italia (RRCI)”.

Il primo riconoscimento ufficiale della Associazione da parte dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana è del mese di novembre 1999 quando è il RRCI è stato dichiarato e riconosciuto quale: “Socio Collettivo dell’Enci (Società non specializzata)”.

Il cammino verso il riconoscimento completo del RRCI si è perfezionato infine nel dicembre 2001, quando con delibera Commissariale 185/LC del 6 dicembre 2011, il Rhodesian Ridgeback Club d’Italia è stato formalmente dichiarato dall’Ente: “Associazione Specializzata di Razza”.

Dal 2005 infine l’Associazione ha ottenuto da parte dell’ENCI l’approvazione del proprio “Campionato Sociale”, un traguardo importante che ha permesso ai soggetti proclamati Campione Sociale di vedere trascritto tale titolo anche sul pedigree.

Da allora il costante impegno del RRCI, in piena armonia e sinergia con L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana e con i generali dettami della Federazione Cinologica Internazionale (FCI) è stato ed è quello di attuare gli scopi statutari di tutela e promozione della cinofilia in generale e della razza Rhodesian Ridgeback in particolare, avendo riguardo alla sua evoluzione e progressiva diffusione ed alle problematiche connesse; favorendo azioni di educazione e diffusione di approfondimenti cinofili, cercando di attuare il monitoraggio dello stato della razza e promuovendo azioni per approfondire lo studio e la conoscenza della popolazione RR (svolgendo in tal senso anche gli incarichi di ricerca e verifica affidati dall'ENCI e fornendo i necessari supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale): il tutto avendo come obiettivo costante il miglioramento morfologico e genetico e la valorizzazione della razza.

Obiettivi Zootecnici

Il RRCI si ispira agli indirizzi in tema di selezione e allevamento raccomandati dalla FCI. Pone tra i sui principali obiettivi zootecnici:

a) Promuovere l’utilizzo di soggetti:

  • di razza pura
  • di buon carattere
  • in perfetta salute in termini di funzionalità ed ereditarietà, capaci di trasmettere le corrette caratteristiche di standard, tipo e temperamento; privi di qualunque difetto ereditario sostanziale che potrebbe minacciare l’aspetto funzionale o morfologico della progenie, con particolare sensibilità alle problematiche morfologiche e patologiche specifiche della razza.

b) Promuovere una forma di selezione trasparente con diffusione di informazioni realistiche conoscibili a tutti e la creazione di una anagrafica ufficiale veritiera, in cui siano registrati tutti i soggetti nati da genitori di razza RR iscritti a Libri Origini riconosciuti.

Ciò con particolare attenzione all’individuazione e censimento dei cani affetti da fistola dermoide o privi di ridge, in quanto portatori rispettivamente di una grave patologia e di un grave difetto morfologico, ereditariamente trasmissibili. Ciò al fine di favorire una selezione consapevole e migliorativa (geneticamente e morfologicamente) attraverso:

  • l’identificazione dei soggetti non “in perfetta salute in termini di funzionalità ed ereditarietà”,per poterli escludere dalla riproduzione;
  • la formazione di un database ufficiale affidabile che informi anche a distanza di tempo, sugli esiti degli accoppiamenti tra le varie linee di sangue.

c) Studiare le principali patologie di razza e la loro evoluzione, a salvaguardia del mantenimento della qualità a fronte di un costante aumento della quantità; per prevenire e combattere la diffusione delle patologie ereditariamente trasmissibili incentivando l’esecuzione preventiva sui riproduttori dei principali test disponibili (es. principali patologie dell’apparato scheletrico, cardiopatie, mielopatie degenerative).

b) Divulgare informazione tecnica sulla razza e sulle sue necessità, a mezzo di seminari tecnici, articoli e pubblicazioni su morfologia e salute.

Localizzazione in mappa