Segugio di grande taglia e limiere per eccellenza, con delle origini antichissime. Da secoli è conosciuto e apprezzato per il suo fiuto eccezionale e per le sue doti di cacciatore. È stato allevato nelle Ardenne dai monaci dell’Abbazia di Saint Hubert. Discenderebbe dai segugi neri o nero focati che erano impiegati nel VII° secolo dal monaco Hubert che, più tardi, fu nominato vescovo e che, canonizzato, diventò il patrono dei cacciatori. Questi grandi segugi si diffusero nelle Ardenne a causa della presenza di grossa selvaggina che viveva nelle foreste estese di questa regione. Si apprezzavano i Chien de Saint Hubert per la loro forza e resistenza, soprattutto per la caccia al cinghiale. I primi Chien de Saint Hubert erano neri, ma più tardi anche nero-focati. Nell’XI° secolo questi cani furono importati in Inghilterra da Guglielmo il Conquistatore. Nella stessa epoca, vi furono introdotti anche cani dello stesso tipo ma dal mantello completamente bianco, chiamati “Talbot”. In Inghilterra questi cani importati hanno dato origine ad una discendenza. Quelli prodotti dall’allevamento di questi Chiens de Saint Hubert furono chiamati “Bloodhound” (cani di sangue) , che deriva da “blooded hound” che vuol dire “un cane di puro sangue”, quindi di razza pura. Più tardi la razza prese piede anche negli Stati Uniti. Negli Stati del Sud soprattutto, questi cani furono utilizzati per la ricerca degli schiavi fuggiti
Codice FCI | 084 |
Gruppo | 6 - SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE |
Sezione | 1 - CANI DA SEGUITA |
Tipo | SEGUGI DI GRANDE TAGLIA |
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