Ente Nazionale della Cinofilia ItalianaEnte Nazionale della Cinofilia Italiana

CANE DA PASTORE OLANDESE

Storia

In origine, la funzione principale del Cane da Pastore Olandese era quella di un cane da pastore di campagna. Fin dai tempi remoti, gli Olandesi lavoravano i campi, dedicandosi anche alla pastorizia. I cani dovevano tenere le greggi lontane dai raccolti, compito che essi assolvevano perlustrando i bordi delle strade e dei campi. Inoltre accompagnavano le greggi nei loro spostamenti verso i terreni comuni, mercati e porti. Nella fattoria, tenevano le galline lontane dagli orti, riunivano le mucche per la mungitura e tiravano le carrette del latte. Inoltre, avvisavano gli agricoltori se qualche estraneo entrava nella proprietà. Attorno al 1900, in Olanda le greggi di pecore erano per la maggior parte scomparse. L’intelligenza versatile del Cane da pastore Olandese lo rese adatto all’addestramento, che stava allora cominciando ad essere popolare. Così iniziò una nuova carriera come cane da polizia, come cane da cerca e seguito, e come cane guida per i ciechi, pur restando ancora capace di condurre le pecore. Il primo standard della razza risale al 12 giugno 1898

Aspetto Generale

Cane di taglia media, medio peso, molto muscoloso, dalla struttura potente e ben bilanciata. Un cane di grande resistenza, vivace temperamento ed espressione intelligente. Per quel che riguarda il mantello, la razza si distingue nelle seguenti varietà: a pelo corto, a pelo lungo, e a pelo ruvido.
Codice FCI 223
Gruppo 1 - CANI DA PASTORE E BOVARI (ESCLUSI BOVARI SVIZZERI)
Sezione 1 - CANI DA PASTORE
Varietà
A - A PELO CORTO
B - A PELO LUNGO
C - A PELO RUVIDO

Riproduzione Selezionata

Statistiche iscrizioni ultimi 10 anni

I dati riportati nel grafico possono subire piccole variazioni dovute alla chiusura di pratiche in corso di lavorazione.