Descritto già nel 1570 come “terrier nero focato” l’English Toy Terrier – Black and Tan (ETTBT) viene così presentato: “Egli è ordinato, pulito e molto elegante, con una istintiva avversione per lo sporco, gentile ma un po’ diffidente verso gli estranei . La sua condotta è signorile, il portamento aristocratico, è un ottimo cane da compagnia. Sagace e vigile, sguardo magnetico e udito finissimo. Intelligente, coraggioso nonostante la piccola taglia è un cane da guardia molto affidabile.” Allevato dagli inglesi che lo impiegavano per la caccia ai ratti che costituivano una vera e propria piaga sociale in quanto portatori di malattie di vario genere e nelle miniere, nonché utilizzato per le gare (ratti nella fossa e cane che doveva accopparli) dove le scommesse erano all’ordine del giorno su quanti ratti avrebbero accoppato i vari cani in competizione, questa piccola razza discende dal terrier di Manchester detto anche Black and Tan Terrier. Il distretto di Manchester nel Lancashire è sempre stato un centro noto per questo tipo di gare. Uno dei personaggi più famosi fu Hulme John che insieme ad alcuni amici, tracciò un piano di allevamento per aggiungere una maggiore velocità e vista più acuta mantenendo insieme la vigilanza e la resistenza della razza. Il risultato di questa pianificazione accurata è stato una combinazione di agilità, grazia, tipicità del colore, resistenza e spirito. Nel 1827 il celebre cane “Billy” al Pit di Westminster riuscì ad accoppare 100 topi in 12 minuti. La varietà più piccola che ne è derivata, conosciuta come la miniatura Black and Tan (English Toy Terrier) è stata ottenuta da un allevamento selettivo che riscosse un grande successo in Gran Bretagna presso tutte le classi sociali. Quando le competizioni nelle fosse divennero illegali, il gioco d’azzardo continuò ancora nel retro delle locande pubbliche, che erano infestate da ratti, poiché le classi sociali meno abbienti traevano sostentamento da queste scommesse. Data la sua piccola statura, l’English Toy Terrier veniva utilizzato nella caccia inglese in maniera del tutto originale. Trasportato dai “Maestri cacciatori” in una custodia di pelle speciale, quando gli altri cani da caccia sentita la volpe non riuscivano ad agguantarla perché la boscaglia era molto fitta , il piccolo terrier veniva liberato per stanarla, in questa maniera si guadagnò l’appellativo di Pocket. Nel 1950 molti dei club di caccia alla moda in Inghilterra e in America ancora conservavano questa tradizione. Ai giorni nostri è raro incontrare queste piccole mascotte che con le loro testoline sporgenti dalla borsa del “maestro”dei cani sembrano godersi dall’alto lo spettacolo tanto quanto i cacciatori. Nel 1861 la razza raggiungerà il suo picco di popolarità e alla terza esposizione canina si contarono ben 42 soggetti, anche se di taglie differenti. Nel 1962 venne riconosciuto definitivamente con il nome English Toy Terrier Blak and Tan. Molto diffuso in Inghilterra, attualmente sta conquistando consensi anche in Europa (Fonte I NOSTRI CANI - Renata Fossati)
Codice FCI | 013 |
Gruppo | 3 - TERRIER |
Sezione | 4 - TERRIER DI COMPAGNIA (GAMBA CORTA) |
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