La caccia con i segugi è nominata nella letteratura polacca fin dal XIII° secolo. La Polonia è sempre stato un paese dove si estendono fitte foreste, ricche di grossa selvaggina, e qui il segugio era l’alleato prezioso del cacciatore. La caccia con i segugi era molto apprezzata dalla nobiltà polacca, come testimoniano cronache del XIV° secolo. Nel XVII° secolo, erano già ben fissati almeno due tipi diversi di segugi. Si trovano dettagliate descrizioni nella letteratura della caccia del XIX° secolo: nel 1819, Jan Szytier ( Poradnik Mysliwych) descrive il “brachetto” polacco e il segugio polacco;nella rivista “Sylwan”, nel 1821, W. Kozlowksi descrive e porta illustrazioni dei due tipi, il “brachetto polacco” (più pesante) e il segugio polacco (più leggero); la descrizione molto dettagliata di Ignacy Bogatynski (1823 -1825, Nauta Lowiectwa) potrebbe servire da primo standard della razza. Dopo la Prima Guerra Mondiale, in Polonia si cacciava ancora con segugi polacchi; nelle regioni dell’ Est e soprattutto in montagna, su terreni particolarmente difficili. Il celebre cinologo polacco Józef Pawuslewicz (1903-1979) cacciava nella regione di Podkarpacle con segugi polacchi; egli si era occupato dello sviluppo e dell’allevamento di questa razza. È lui che ha redatto il primo standard ed è grazie a lui che questi cani sono stati ufficialmente registrati dall’Associazione Cinologica della Polonia.
Codice FCI | 354 |
Gruppo | 6 - SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE |
Sezione | 1 - CANI DA SEGUITA |
Tipo | SEGUGI DI MEDIA TAGLIA |
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