Si tratta di una razza ungherese antichissima, il sui sviluppo è stato influenzato dalle condizioni climatiche, dalla natura del terreno e dalle modalità della caccia. Ebbe il suo periodo di fasto nel Medio Evo, epoca in cui l’Erdélyi Kopó era il cane da caccia preferito dalla nobiltà. A causa dello sviluppo dell’agricoltura e della selvicoltura, il suo utilizzo fu confinato sui monti e foreste inaccessibili dei Carpazi. Fu allora che, per la natura molto varia del terreno, si formarono due varietà di Erdélyi Kopó, il grande e il piccolo segugio della Transilvania. Le due varietà erano sempre allevate assieme. All’inizio, il grande segugio ungherese era utilizzato per la caccia alla grossa selvaggina, dapprima il bufalo, più tardi anche per la caccia all’orso, al cinghiale e alla lince; il piccolo segugio era utilizzato per la caccia alla selvaggina piccola (volpe, lepre) nei terreni boscosi, come pure per la caccia al camoscio nelle regioni rocciose. All’inizio del 20° secolo, il segugio della Transilvania era quasi scomparso. Dal 1968 l’allevamento è stato ripristinato e oggi in Ungheria, e nelle regioni confinanti della Romania, esiste un gran numero di cani della varietà grande di questa razza . La varietà piccola si è estinta.
Codice FCI | 241 |
Gruppo | 6 - SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE |
Sezione | 1 - CANI DA SEGUITA |
Tipo | SEGUGI DI MEDIA TAGLIA |
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