Una delle razze più adatte alla caccia al cinghiale lo Slovensky Kopov, il segugio della Foresta Nera, di cui si ha traccia fin dal XIV secolo in Moravia. Dalle origini totalmente sconosciute, si è diffuso in ex Cecoslovacchia e nei suoi dintorni, utilizzato da sempre per la caccia ai grossi ungulati, tra cui i cinghiali e dei carnivori. La razza ha ottenuto un certo riconoscimento solamente dopo la seconda guerra mondiale, per quanto i cacciatori della Foresta Nera, ben conoscessero da tempo le sue caratteristiche. Solido nella conformazione e dall’ossatura leggera, riesce a creare un naturale legame con il conduttore; questo gli consente di spaziare nella cerca su un’ambiente che va dai 150 ai 300 metri. Se la caccia si svolge in bosco fitto, una volta realizzatosi l’aggancio dell’usta fresca, la segue anche per ore, abbaiando di tanto in tanto. L’abbaio sarà poco frequente, aumentando gradualmente quando il segugio è nelle vicinanze del selvatico. Dopo lo scovo l’abbaio diventerà costante e continuo. Di norma però il segugio della Foresta Nera si avvicina al cinghiale con pochi abbai, che non metteranno in allarme il selvatico, particolarmente diffidente, preferendo abbaiargli contro a fermo. E’ proprio in questo momento che il timbro del suo abbaio cambia, diventa più profondo, incalzante e ritmico, quasi che voglia ricreare intorno al selvatico un cerchio acustico tale che gli consenta di mantenere le distanze di sicurezza. (http://www.cacciapassione.com)
Codice FCI | 244 |
Gruppo | 6 - SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE |
Sezione | 1 - CANI DA SEGUITA |
Tipo | SEGUGI DI MEDIA TAGLIA |
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