Il cinghiale rappresenta l’ungulato più diffuso in Italia. La sua rapida espansione ha comportato l’insorgenza di situazioni problematiche sotto il punto di vista della gestione faunistica.
Il controllo numerico rappresenta uno degli strumenti gestionali a cui si ricorre per la prevenzione e il contenimento dei danni causati dalla specie.
I piani di gestione del cinghiale adottati nei differenti contesti regionali prevedono il controllo numerico della popolazione di tale specie, quale azione volta a ridurne la consistenza locale per contrastarne gli impatti negativi da essa esercitati sulle biocenosi e sulle attività antropiche.
Fra i vari strumenti contemplati dai Piani di gestione per il controllo numerico del cinghiale, la “girata” quale tecnica di intervento che prevede l’impiego di un solo cane specializzato, detto “limiere”, che assolve la funzione di tracciare e scovare il selvatico in maniera “selettiva”, ovvero ignorando le altre specie presenti sul territorio oggetto dell’intervento, rappresenta uno strumento efficace e flessibile a cui far ricorso per azioni strategiche di contenimento.
Questo tipo di cane può trovare un impiego proficuo in quelle strategie di prelievo del cinghiale che privilegiano l'aspetto tecnico, in cui il ruolo di un cane completo riveste una particolare ed indispensabile collocazione, ai fini dell’efficacia del prelievo.
La girata rappresenta un sistema caratterizzato da un positivo rapporto tra sforzo praticato e risultati ottenuti limitando, allo stesso tempo, il livello di disturbo verso la fauna non oggetto dell’intervento.
Nell’attuale quadro generale di rischio diffusione della Peste Suina Africana (PSA), a seguito del primo focolaio registrato nell’Italia continentale all’inizio del 2022 ed attualmente presente in diversi cluster di infezione sul territorio italiano, le indicazioni del Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e Azioni Strategiche per l’Elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle Zone di Restrizione da Peste Suina Africana, prevedono “la riduzione significativa e generalizzata delle densità di cinghiale sul territorio nazionale calibrata per gli specifici contesti in relazione al rischio di ulteriore diffusione della PSA e degli impatti causati dalla specie sulla biodiversità e sulle attività antropiche, coerentemente con i principi espressi nel documento tecnico Gestione del cinghiale e Peste Suina Africana. Elementi essenziali per la redazione di un piano di gestione, redatto dai Ministeri della Salute, dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”.
Il presente elenco riguarda i binomi che hanno conseguito il brevetto ENCI per cane limiere e da girata, dall’anno 2023 fino ad oggi.
Le prove di brevetto si svolgono secondo quanto disposto dal Regolamento ENCI per l’assegnazione del brevetto di “cane limiere e da girata”.
Lo scopo principale delle prove di brevetto è quello di verificare le qualità innate ed il livello di addestramento raggiunto dai soggetti sottoposti al giudizio dell’esperto giudice e, in particolare, la capacità di cacciare una sola specie di selvatico in aree tecnicamente complesse, caratterizzate da buona diversità e densità faunistica, soprattutto selvaggina ungulata.
I brevetti hanno validità quinquennale e sono organizzati dall’ENCI in aree caratterizzate da buona diversità e densità faunistica, in modo da poter verificare il requisito della “selettività” sulla specie cinghiale.
Considerata la grave situazione epidemiologica attuale dovuta al rischio di diffusione della PSA e la necessità, tra le diversi azioni da mettere in campo per arginare questo rischio, anche di ridurre significativamente le presenze di cinghiali, l’impiego dei cani limieri rappresenta un’azione strategica significativa non solo nelle Regioni già interessate dai focolai, ma anche in quelle indenni dove sono ugualmente necessarie azioni rapide ed efficaci di riduzione numerica della specie cinghiale.
La ricerca per Regione permette di visualizzare tutti i binomi di quella Regione.