Collaborazione in attività di catalogazione dei dati faunistici e per il miglioramento delle prove cinotecniche di selezione
La possibilità di utilizzare i cani per fini di ricerca, come nel caso dei censimenti alla fauna, rappresenta un momento di importante valorizzazione cinotecnica.
In considerazione dell'importante ruolo che può rivestire la cinofilia a supporto sia della ricerca che della gestione faunistica, ENCI ed ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) hanno siglato un accordo finalizzato alla “costituzione di una banca dati faunistica, al miglioramento delle prove cinotecniche ed all’individuazione dei territori idonei per la realizzazione di tali prove”.
L’accordo è stato presentato ufficialmente il 26 gennaio 2017, presso la sede ENCI di Milano, per illustrare a stampa, addetti del settore ed interessati, i possibili sviluppi dello stesso ed approfondire le tematiche che ne sono specifico oggetto.
Obiettivo dell’accordo è la raccolta e l’inserimento dei dati cartografici e numerici relativi alla distribuzione dei dati faunistici raccolti durante la realizzazione delle prove cinotecniche (in particolare di Galliformi, Lagomorfi, Beccaccia, Ungulati), finalizzati all’implementazione ed all’aggiornamento di una specifica Banca Dati Nazionale. Altro obiettivo prioritario è l’individuazione delle aree idonee per la realizzazione delle prove di selezione cinotecnica.
Le prove di montagna su selvaggina naturale rappresentano una palestra selettiva per le verifiche zootecniche ed un contesto ottimale per la raccolta dei dati faunistici.
Obiettivi specifici dell’Accordo sono anche:
- la produzione di linee guida per la realizzazione di prove cinotecniche di selezione su fauna selvatica allo stato naturale sostenibili in aree importanti per la fauna selvatica (comprese aree protette e siti della rete Natura 2000);
- la produzione di schede di rilevamento dati univoche per la registrazione delle presenze faunistiche;
- formazione di giudici ed esperti dell’ENCI per il rilevamento delle presenze faunistiche;
- individuazione delle aree idonee a livello nazionale per la realizzazione delle prove di selezione cinotecnica;
- definizione di percorsi formativi e di prove specifiche per la selezione ed abilitazione di prodotti utilizzabili per fini di ricerca e gestione faunistica (censimenti, controllo fauna selvatica, ecc.);
- creazione di una specifica banca dati per la distribuzione delle specie faunistiche e sperimentazione di prodotti informatici per l’acquisizione dei dati;
- organizzazione della raccolta dei dati relativi alla distribuzione, gestione e conservazione delle popolazioni di fauna selvatica in Italia (con particolare riferimento a Galliformi, Lagomorfi, Beccaccia, Ungulati);
- promozione di ricerche applicate per migliorare la selezione cinotecnica durante la realizzazione delle prove;
- aggiornamento della cartografia digitale relativa alle specie faunistiche oggetto dell’Accordo;
- inserimento e aggiornamento delle informazioni raccolte nella BDU (banca dati ungulati) gestita dall’ISPRA;
- pubblicazione report periodici sulla selezione cinotecnica, e sulle attività di censimento e gestione della fauna selvatica, acquisite durante il periodo di validità dell’Accordo;
- promozione di convegni, seminari, incontri culturali con tematiche ambientali, nonché attività di approfondimento sulle tematiche dell’accordo, aperte a vari settori della società, con una ricaduta territoriale di livello nazionale, regionale e provinciale
Con questo Accordo di reciproco interesse, si aprono le porte non solo alla valorizzazione delle verifiche zootecniche, momento fondamentale per l’allevamento del cane di razza e la tutela dell’immenso patrimonio delle razze canine di cui ENCI è attento custode, ma anche al potenziamento delle opportunità di impiego dei frutti della selezione nei vari contesti di utilizzo, a servizio della gestione e conservazione ambientale.